Personale: avviata stabilizzazione precari
Dopo 42 anni di anagrafe una colonna portante del Municipio Roma VIII va in pensione

“Si ringrazia il Consiglio per il sostegno sul CTO”

24/02/2015

Comunicato del 11 febbraio 2015

“Si ringrazia il Consiglio per il sostegno sul CTO”

“Si ringrazia il Consiglio del Municipio Roma VIII per l’atto odierno approvato all’unanimità riguardante il CTO, con cui si sostiene la proposta già avanzata dalla Presidenza di avviare un immediato confronto tra la Asl RM C e la Regione Lazio sui recenti provvedimenti riguardanti l’ospedale decisi dalla Azienda Sanitaria Locale.”

“Con il piano antinfluenzale in partenza in questi giorni e che avrebbe i suoi effetti fino ad aprile, si è disposta la duplice riduzione dei posti letto e del personale. In particolare si avranno 10 posti letto in meno in Traumatologia, da 38 a 28, per trasformarli in posti di riabilitazione, contemporaneamente il Pronto Soccorso Ortopedico ed il Punto di Primo Intervento ad esso collegato perdono 4 infermieri professionali, trasferiti d’autorità al Sant’Eugenio, con la conseguenza di turni notturni di soli 2 infermieri che non sono assolutamente sufficienti, oltre a rendere impossibile il raddoppio sull’assistenza in caso di malato grave. Tale depotenziamento, oltre a contrastare con l’idea di creare un polo di eccellenza ortotraumatologico in sinergia con le attività di ricerca avanzata dall’INAIL, ha conseguenze negative sui servizi di Pronto Soccorso del quadrante: da una parte si rende insicura l’azione al CTO che nel 2014, malgrado le mortificazioni pluriennali, ha effettuato ben 39980 prestazioni; dall’altra si aggrava l’operatività del Sant’Eugenio, che trasferisce malati ortopedici al CTO e che rischia di trovare difficoltà in questa collaborazione sperimentata ed efficace.”

“Lo stesso atto aziendale discusso in Conferenza territoriale negli ultimi mesi del 2014 e in via di approvazione aveva suscitato alcune perplessità che il Municipio Roma VIII ha dettagliatamente segnalato. Allora, per dar corpo al proposito di incrementare gli interventi dagli attuali 2850 ai previsti 6000 annui, si è proposto di sostituire gli incarichi con delle Unità Organizzative dedicate, in 4 reparti da considerare strategici  – chirurgia protesica, del piede e della caviglia, del ginocchio, degli esiti del trauma -, non per cercar rassicurazione nell’organizzazione burocratica, come ci è stato rimproverato, ma per dar coerenza ai programmi più volte enunciati.”

“Quel che si è avuto in risposta è un semplice invito alla calma ed all’attesa, un non disturbare il manovratore che non rassicura affatto. Così è stato in occasione della discussione in Conferenza territoriale sull’atto aziendale, così è di fronte alle proteste di operatori e sindacati, dove c’è persino chi arriva a chiedere provocatoriamente la chiusura dell’ospedale per poter lavorare in serenità, magari in strutture che godono di tutt’altre attenzioni come il vicino Campus Biomedico.”

“Il Consiglio si è autorevolmente espresso, ritenendo insufficienti tanto le rassicurazioni del Direttore della Asl che le voci che si sono levate dalla Regione Lazio, che non hanno permesso di far chiarezza sul senso delle scelte operate. Lo si ascolti, riprendendo il filo del programma di rilancio delineato a partire dalla firma del protocollo con l’INAIL di circa un anno e mezzo fa e organizzando subito un incontro pubblico con cui azzerare quel mix di confusione e scoraggiamento che oggi si respira.” – dichiara il Presidente del Municipio Roma VIII, Andrea Catarci

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