Comunicato del 3 novembre 2010
“La Polverini ce l’ha fatta, recita un manifesto del centro destra regionale sottolineando il via libera del Governo Berlusconi al Piano di Riordino sulla sanità. Che la Presidente ce l’abbia fatta significa che si procederà agli annunciati tagli di oltre 2850 posti letto e alla chiusura o al ridimensionamento di 24 ospedali nel territorio della Regione Lazio, tagliando il diritto alla salute, penalizzando le strutture pubbliche e favorendone alcune di quelle private. Tra i sacrifici imposti c’è quello dell’ospedale CTO, un’eccellenza orto-traumatologica regionale a cui si riserva la chiusura del Pronto Soccorso, la riduzione dei letti persino in Ortopedia e Rianimazione, lo spostamento dell’Unità Spinale, la riduzione dell’eliporto a centro di transito. Con il CTO morirà il diritto alla salute di un pezzo di Roma, quelle 140.000 persone del Municipio XI che, tra le più anziane della città, non disporranno più di un solo presidio ospedaliero.
Nonostante le numerose manifestazioni che si stanno susseguendo, nonostante lettere e richieste di incontro in cui ho personalmente espresso alla Presidente Polverini la disponibilità a contribuire alla riscrittura complessiva del Piano di Riordino, nessuno si è degnato di fare neanche una telefonata per sapere in cosa si sostanziassero le ragioni del Municipio XI e della cittadinanza locale. L’unica telefonata giunta di recente dalla Presidenza della Regione Lazio aveva come argomento, nientemeno, che l’invito alle celebrazioni dell’anniversario dello Statuto …”
Il Presidente del Municipio Roma XI, Andrea Catarci