Comunicato stampa del 17 dicembre 2010
“Il Ministro La Russa, novello Re Giovanni d’Inghilterra, insulta, strepita, aggredisce gli studenti presenti alla trasmissione Anno zero. Come il più famoso personaggio è sempre di più la macchietta di se stesso e la prova di un centro destra in piena crisi di nervi prima ancora che in conclusione dell’esperienza di governo. A La Russa che si lascia andare all’amorevole la polizia vi spazza via tutti quando vuole fa eco l’ipocrisia del Sindaco Alemanno, che si è scaglia contro la magistratura, rea di aver scarcerato i giovani fermati il 14 dicembre. Dovrebbero sapere, se non altro per i loro trascorsi di militanza nella destra, che durante gli scontri di piazza di cose ne succedono tante e che le responsabilità personali vanno minuziosamente accertate prima di lanciarsi in arbitrarie dichiarazioni da giustizia sommaria.
Il giustificazionismo ed il garantismo di cui i due esponenti del PDL fanno sempre sfoggio per sé stessi e per il proprio passato, nonché per i compagni di partito da ultimo coinvolti nello scandalo di Parentopoli, lascia il posto ad un atteggiamento decisamente forcaiolo quando si tratta di guardare alle mobilitazioni sociali. Non perdono occasione, i due, di parlare alla pancia degli italiani gettando irresponsabilmente benzina sul fuoco. Eppure, mentre si è già proceduto alla convalida degli arresti per i giovani coinvolti, gli odiosi abusi della polizia documentati in diversi video non hanno avuto ad oggi alcuna conseguenza. Come si è potuto rivedere a Anno Zero, a Piazzale Flaminio un manifestante disteso a terra viene accerchiato da una decina di agenti del reparto celere, trascinato, manganellato e colpito con calci in testa, sul petto, vicino al volto e sui reni. Saranno condannati per aggressione, violenza, lesioni e tentato omicidio, come richiederebbe in questo caso l’attuale codice penale, o chi indossa la divisa gode di una totale ed antidemocratica impunità? La russa e il Sindaco non hanno visto le immagini o su di esse hanno scelto un indecoroso ed ipocrita silenzio?”.
Andrea Catarci, Presidente del Municipio Roma XI