Comunicato del 2 Febbraio 2011
«L’iniziativa di oggi dei centri sociali aderenti ad action ha il pregio di segnalare la mancanza di politiche culturali nella città, o meglio un vero e proprio disinteresse della Giunta per questo tema. Infatti, invece di protestare con forza contro i tagli ai tasferimenti da parte del Governo, da quando si è insediato Alemanno ha agito come una scure sui fondi alla cultura, annullando o mortificando le tante iniziative culturali di livello che hanno caratterizzato la città negli anni passati. È inaccettabile, che in questa città la questione culturale si affronti solo per parlare di tagli e di teatri e luoghi in cui svolgere attività culturali abbandonati. In una città così importante come Roma, infatti, la cultura non è un costo, come pare essere per la destra, ma un volano fondamentale dei valori e dell’immagine della città e anche del benessere complessivo. Inoltre, le scelte in materia di politiche culturali sono quelle in cui maggiormente si evidenzia la volontà della Giunta di accentrare su di se tutti i poteri, accantonando definitivamente il decentramento amministrativo». Così in una nota Andrea Alzetta, Capogruppo Roma in Action; Andrea Catarci, Presidente Municpio XI; Susi Fantino, Presidente Municipio IX; Dario Marcucci, Presidente Municipio III; Sandro Medici, Presidente Municipio X, che aggiungono: «A causa dei tagli avuti in questi anni, e di quelli che si annunciano nel bilancio 2011, i Municipi di fatto non possono svolgere politiche culturali. A pagarne il prezzo sono, ovviamente, i cittadini che si vedono privati di un servizio fondamentale, ma vengono pregiudicati anche il volto e l’economia della città. Lunedì alle 16 incontreremo il nuovo assessore alla Cultura Gasperini. Ci auguriamo che ascolti le nostre richieste affinché i Municipi possano avere i fondi necessari alla svolgimetno di attività culturali nei territori e in generale si avvi un progettualità con i teritori e le realtà sociali per il rilancio delle politiche culturali della città»