Comunicato del 23 marzo 2011
“Centinaia di studenti, insieme a professori, familiari delle vittime, associazioni e semplici cittadini, hanno preso parte al Percorso della memoria, organizzato con le Scuole Medie e Superiori del nostro territorio alla vigilia dell’anniversari delle Fosse Ardeatine, in ricordo delle 335 persone giustiziate dai nazifascisti 67 anni fa.
Il folto corteo, raccolto dietro lo striscione “Roma non dimentica la barbarie nazifascista”, è partito da Piazza Biffi ci si è fermati prima in Via Percoto, davanti alla casa che fu di Enrico Mancini, militante di Giustizia e Libertà vissuto agli Alberghi di Garbatella, poi in Piazza Sant’Eurosia, vicino all’abitazione dei fratelli Cinelli, attivisti comunisti che lavoravano ai Mercati Generali ed all’Italgas. Tutti e tre sono finiti trucidati nella cava di pozzolana di Via Ardeatina. Alla fine sono stati liberati 335 palloncini con i nomi delle vittime della mattanza, per restituir loro, simbolicamente, quell’identità che i nazifascisti intesero cancellare insieme alle vite umane.
A 67 anni di distanza sono ancora 335 dolorose spine che il tempo non potrà cancellare.”