Comunicato del 28 giugno 2011
“La visita odierna dell’opposizione Regionale all’Istituto Santa Lucia ha confermato quanto lavoratori, utenti, direzione della Fondazione e Municipio XI vanno ripetendo da tempo. La qualità dei servizi erogati è di primordine, professionalità, strutture ed attrezzature sono in alcuni casi uniche nel Lazio, l’attività di ricerca scientifica è altrettanto meritoria. Nonostante ciò il Centro Destra Regionale continua a non riconoscere né gli accordi relativi alla remunerazione delle prestazioni né l’alta specializzazione ed ha portato l’Istituto a rischio di chiusura. E’ la schizofrenia di chi, in nome di impianti puramente ragionieristici, sacrifica pezzi eccellenti del sistema sanitario senza reali risultati sul fronte del risanamento.”
“Intanto al C.T.O., dopo la chiusura del Pronto Soccorso Medico, i costi di gestione sono addirittura aumentati. Infatti, alla stabile spesa per personale e strutture si è aggiunta quella per il Punto di Primo Intervento, con i medici di medicina generale che se non operano in regime di schiavitù costituiscono anche un onere economico. Malgrado il P.P.I. sia meglio di niente, esso non sostituisce il vecchio P.S. di cui sarebbe stato un prezioso corollario. La ASL è consapevole di aver creato un ibrido poco comprensibile e non fa neanche una adeguata promozione. Anzi, continua a giocare sugli equivoci, lasciando persino al suo posto il vecchio cartello del P.S. che non c’e più. Confusione, pasticci e danni irreparabili che minano il diritto alla salute questa è la sintesi dell’operato della Presidente Polverini.” – dichiara Andrea Catarci, presidente del Municipio XI.