COMUNICATO STAMPA 7 OTTOBRE 2011
Sullo stato di degrado ed abbandono in cui versa il Polo natatorio di Valco San Paolo c’è poco da discutere, basta recarsi sul posto e guardarsi un po’ intorno: cancello d’ingresso al cantiere pericolosamente aperto e incustodito, porta dell’impianto mancante, piscine coperte e palestra in disfacimento, piscina esterna ridotta ad un acquitrino maleodorante, pavimenti dissestati, tetto crepato, ponteggi, attrezzi da lavoro e materassi disseminati un po’ ovunque, come quelli che hanno tutta l’aria di essere materiali tossici.
Allo stesso modo sul fatto che pe quello scempio si sia speso qualcosa come 18 milioni di euro c’è poco da aggiungere: approfittando dei Mondiali di Nuoto, il Polo è stata l’occasione per una grande abbuffata, a spese della collettività che ne paga ancora le conseguenze. Quel che lascia sorpresi e suscita ulteriore indignazione sono invece le banali argomentazioni con cui la Giunta Alemanno tenta di scaricare le proprie, gravissime responsabilità.
Il Delegato del Sindaco allo Sport, Alessandro Cochi, sottolinea come il completamento del Polo natatorio sia stato affidato al Governo nazionale. Ma il Governo nazionale non è sempre a guida PDL come quello capitolino? E non fu proprio Cochi a presenziare all’inaugurazione delle piscine svoltasi il 9 luglio del 2009? E non fu sempre lui, insieme al Commissario ai Mondiali di nuoto Rinaldi, che si affrettò a definirle un’opportunità concreta per il quartiere?
Per quanto riguarda le opere pubbliche connesse al polo natatorio, previste e mai realizzate, infine, non si vedranno se non in piccola parte con l’attuale stanziamento, mentre proprio l’Assessorato ai Lavori Pubblici insieme al Comitato, che si era impegnato ad un intervento completo su tutto Lungotevere Dante (strada, illuminazione, marciapiedi, aree verdi, …) .
Si venga a vedere che disastro si è combinato e la si finisca una volta per tutte di prendersi il merito di realizzazioni per poi dire anni dopo che non si ha alcun ruolo in esse quando si manifestano con chiarezza gli esiti disastrosi. – dichiara Andrea Catarci, Presidente del Municipio Roma XI