Andrea Catarci

Afghani, da commedia Alemanno che sconfessa Belviso

Comunicato Stampa del 28 marzo

 

“Sulla pelle di tanta gente e di complicati equilibri il Sindaco Alemanno e la sua Vice, nonché Assessora ai servizi sociali Belviso, recitano una vera e propria commedia degli equivoci. Il primo nega l’evidenza di aver contribuito all’apertura del centro di prossimità per rifugiati afghani aperto a Tormarancia, sostenendo che individuazione del posto e realizzazione sono state effettuate dal Municipio Roma XI. La seconda, che per la prima volta si è attivata (più per le pressioni di Montezemolo e Farinetti che per quelle esercitate da Municipio, associazioni e mass media)

decidendo di affittare un’area, di acquistare una tensostruttura 20×22 e di allestirla, di affidare a una cooperativa un servizio h24, viene sconfessata dal suo Sindaco e si trincera nel più assoluto silenzio sull’argomento. Per conferma basta rivolgersi all’Istituto San Michele…”

“Se avesse potuto decidere il Municipio non si sarebbe nemmeno parlato di tendoni, strutture inidonee a sviluppare quelle azioni di accoglienza, informazione ed orientamento che sole possono permettere di governare ed indirizzare i flussi dei profughi. Si è accettata la provvisoria sistemazione attuale perché c’era da superare un’emergenza umanitaria di vaste proporzioni ed una situazione di inciviltà profonda. Si lavora per superare anche l’attuale tensostruttura, al punto da aver già approvato in Consiglio municipale un atto con cui si chiede a Roma Capitale la disponibilità di edifici idonei, bocciando nel contempo un testo strumentale e irreale proposto dal PDL locale. Se per una volta Alemanno intende fare il Sindaco davvero, trovi quella soluzione che doveva individuare fin dallo scorso aprile!”

“Per ora si sta limitando a mentire ed a sconfessare l’operato del suo Vice ed Assessora alle Politiche sociali Belviso. Arriva ad asserire che l’Istituto San Michele non sarebbe un luogo idoneo per il centro di prossimità a causa della vicinanza con un asilo. Ma lo sa che sta parlando di un’Ipab, anzi della più grande Istituzione Pubblica di Assistenza e Beneficenza di Roma? A che sono destinate azioni e strutture dell’Istituto se non a rispondere ad emergenze sociali?

Ancora ad un anno dalla bocciatura che verrà dai Romani nella primavera 2013, tra propaganda e serietà politico-amministrativa il centro destra sceglie decisamente la seconda.” – dichiara Andrea Catarci, Presidente Municipio Roma XI

 

 

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