Questa mattina ho portato il saluto del Sindaco Roberto Gualtieri e della Giunta di Roma Capitale alla tappa conclusiva dell’Acea Innovation Day, una giornata di discussione con i protagonisti del mondo istituzionale e industriale sui temi della trasformazione digitale ed ecologica.
Sono due sfide tanto importanti quanto urgenti per il nostro Paese, come ricordato dal Ministro Vittorio Colao, che Roma nei primi otto mesi di governo della giunta Gualtieri sta traducendo in progetti concreti, cogliendo le opportunità di programmazione fornite dal PNRR, dai Fondi Strutturali e dai grandi eventi in programma a partire dal Giubileo 2025, provando ad affrontare le enormi problematiche attuali delineando le basi di un futuro diverso.
Tanto per fare qualche esempio, proprio insieme ad Acea Gruppo siamo al lavoro per migliorare la rete idrica e per portare il servizio nelle zone dove è più carente; qualche giorno fa il Sindaco e la Ministra Carfagna hanno sottoscritto il Contratto Istituzionale di Sviluppo grazie a cui circa 300 scuole di Roma Capitale saranno riqualificate all’insegna dell’efficientamento energetico e la riduzione di gas climalteranti; con progettualità specifiche stiamo puntando ad aumentare la dotazione di servizi culturali, educativi, sanitari e della mobilità in tutte quelle zone lontane dal centro in cui essi sono merce rara; con i Piani Urbani Integrati prevediamo interventi specifici su tre aree della città, Torbella Monaca, Corviale e complesso del Santa Maria della Pietà a Monte Mario; agendo con modifiche radicali puntiamo a intensificare l’economia circolare, la sharing mobility, la nascita e la diffusione delle comunità energetiche, guardando all’obiettivo della neutralità carbonica, cioè eliminando o compensando le emissioni di gas serra.
La sfida dei 15 minuti è anche questo: una città sostenibile e meno diseguale che investe in innovazione con la priorità delle persone e dei territori più in difficoltà, “smart” perché al servizio di persone e territori.
