Stamattina le strade di Roma sono state attraversate dagli studenti e dalle studentesse in corteo per gridare NO all’ideologia del merito sbandierata dalla destra di governo.
Hanno tutte le ragioni! La scuola ha bisogno di spazi pubblici, investimenti per la sicurezza, innovazione tecnologica e dei programmi, stimoli al protagonismo studentesco, rappresentanza e opportunità in modo democratico.
Affermare il presunto merito nelle condizioni attuali, al contrario, significa aumentare ancora le diseguaglianze, con le migliori possibilità riservate a chi sta già meglio, lasciando indietro chi parte da contesti svantaggiati, familiari, sociali, economici, geografici.
L’obiettivo delle politiche pubbliche, anche nell’istruzione e a Roma più che altrove, deve essere quello di impedire come avviene oggi che i destini individuali siano segnati dal codice di avviamento postale di residenza. A questo fine è indispensabile che a partire dalle istituzioni scolastiche e universitarie si moltiplichino gli investimenti sulla crescita umana e culturale di studentesse e studenti nella loro interezza.
Le giovani generazioni lo sanno bene e sono in piazza a rivendicare una scuola democratica, pubblica e delle opportunità che torni a svolgere l’indispensabile funzione di ascensore sociale.