Comunicato del 14 settembre 2010
“In un incontro irrituale la Giunta Alemanno sceglie di confrontarsi con i soli Presidenti di Municipio che fanno riferimento al PDL su questioni determinanti come l’assestamento di bilancio e, addirittura, sulla “riforma delle riforme”, cioè la legge su Roma Capitale. Confondendo, più o meno volutamente, le funzioni di amministratori con quelle di funzionari di partito, il Sindaco sottrae al dibattito democratico ed a molti degli Enti locali interessati persino la discussione sull’architettura e sul profilo istituzionale della città.
Ciò la dice lunga sulla reale volontà bipartisan tanto decantata: il fatto che sia stata professata anche dai consiglieri comunali del centrosinistra e che, in una foga del tutto ingiustificata, abbia portato anche a voti unanimi, dovrebbe far riflettere in particolare proprio l’opposizione in Aula Giulio Cesare.
Più che il disegno complessivo, vero obiettivo di Alemanno e del PDL è quello di aumentare i poteri del futuro organo esecutivo della Capitale, a discapito di cittadini e democrazia, in un processo in cui non si esita a ridisegnare i confini dei Municipi accorpandoli sulla base di calcoli meramente geopolitici.
Per affrontare la più grande trasformazione istituzionale nella storia della città invece è necessario allargare la partecipazione fino a coinvolgere direttamente i cittadini, su funzioni, competenze e confini del futuro Ente.”
Il Presidente del Municipio XI, Andrea Catarci