Mostra Video-Fotografica “Casa Ostiense”
Mega impianti pubblicitari: sosteniamo la delibera popolare per porre fine allo scempio

SALVIAMO L’OSPEDALE CTO

31/05/2010

All’interno di un piano sanitario di riordino puramente ragionieristico che prevede la cancellazione di circa 2.500 posti letto, la dismissione di una decina di ospedali e la riduzione di parte di complessi ospedalieri a poliambulatori, day hospital e servizi leggeri, il CTO della Garbatella appare come una vittima predestinata. La Giunta di centro destra guidata da Renata Polverini, appena insediata, si propone di eliminare interi reparti e fino ad un centinaio di posti, in una struttura che ad oggi ne ha 220 e che in tal modo, lungi dallo sviluppare l’eccellenza ortopedico traumatologica e dall’utilizzare al meglio il Pronto Soccorso, l’eliporto e la preziosa Unità spinale, viene indirizzata verso un’inevitabile e drammatica dismissione. L’unico criterio utilizzato per rivedere il sistema sembra essere quello di colpire i territori in cui la Polverini è stata penalizzata alle urne e sul CTO, da questo punto di vista, “pesa” quel 60% di elettori che nel Municipio Roma XI hanno scelto le forze del centro sinistra. Non si spiega altrimenti come prospettive devastanti, che già in passato si erano affacciate ed erano state opportunamente rimesse nel cassetto malgrado le pressioni governative, tornino immediatamente d’attualità, addirittura peggiorate, solo dopo pochi mesi dall’insediamento della Giunta di centro destra. Peraltro, quella che si serve del CTO e che già soffre per la carenza di strutture territoriali pubbliche e per liste di attesa non compatibili con l’efficacia diagnostica e curativa, è una delle popolazioni più anziane della Capitale, considerando l’età media di quartieri come Garbatella, San Paolo, Tormarancia.  E’ per contrastare questi irresponsabili progetti che la maggioranza di centro sinistra del Municipio Roma XI ha convocato una manifestazione di protesta per giovedì 3 giugno, alle ore 16,30, a Largo delle Sette Chiese, a cui si invita la cittadinanza a partecipare in forma massiccia.

Leggi anche