Quel 25 aprile fu la vittoria dei Ribelli sugli aguzzini nazifascisti, tra insurrezione, liberazione, rivincite sociali e personali.
Da allora – grazie alla lotta partigiana che fu un po’ guerra patriottica, un po’ guerra civile e un po’ guerra di classe – riprese forza il sogno di costruire una società di liberi e eguali, segnando le alterne vicende di una democrazia liberale imperfetta quanto preziosa.
Nella crisi attuale, segnata dal ritorno di beceri nazionalismi egoisti, ci sono da affrontare sfide inedite e per certi versi simili: battere di nuovo la peggior autobiografia nazionale, conquistare giustizia sociale e uguaglianza, rimettere al centro l’umanità e non la prepotenza e il profitto.
La Resistenza continua, ogni giorno è 25 aprile
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