La questione della sicurezza: interventi integrati e riforma della Polizia Locale

E’ necessario coordinare le politiche sociali e quelle per la sicurezza, affiancando la relativa assistenza al ripristino della legalità ed indirizzando gli sforzi investigativi e di ordine pubblico ad individuare chi si arricchisce con prostituzione, tratta, sfruttamento minorile, mercato delle braccia. Dietro i lavavetri, i minori sfruttati, le prostitute, infatti, c’è quasi sempre un racket o un clan, un neo-schiavismo del terzo millennio gestito da veri e propri trafficanti di carne umana.

Un altro tema prioritario è il rafforzamento e la riorganizzazione della Polizia Locale, che deve essere messa nelle condizioni di fornire migliori prestazioni nel presidio del territorio – anche per contrastarne l’uso improprio diffuso in particolare a Montagnola ed all’Ostiense -, nella dissuasione all’illecito e nella mediazione sociale. Alla riscoperta di tale mission originaria ed al rafforzamento in termini quantitativi, va aggiunta la necessità di rinnovare l’organizzazione dell’intero Corpo, con l’idea guida di legarne l’azione al raggiungimento di obiettivi legati prevalentemente all’Ente municipale, che vive di una relazione intensa e costante con la cittadinanza e rappresenta una postazione privilegiata per decodificarne aspettative, opinioni e paure. A sua volta esso ha bisogno di poter contare su un Gruppo di Polizia Locale che, non solo per buona volontà ma per filosofia generale di funzionamento, ne raccoglie le indicazioni e le sollecitazioni.

In interventi di mediazione finalizzati a prevenire conflitti vanno coinvolte anche le associazioni del territorio e chi tematicamente si occupa di argomenti sensibili, come la prostituzione, fenomeno diffuso nel territorio municipale in particolare lungo l’asse di Viale Colombo e Viale Marconi su cui è indispensabile sperimentare nuove strategie d’intervento, guardando ad esperienze di altre città d’Italia e d’Europa dove si sono raggiunti buoni risultati.

Infine, anche in ottica di prevenzione dei reati, si intendono sviluppare progetti di recupero delle aree territoriali in degrado, con investimenti finalizzati a portare igiene, luce e vita in tutti i luoghi in cui sono carenti. In particolare a tal proposito va fatto lo sforzo, d’intesa con Acea, di estendere ancora la rete di illuminazione pubblica.