Comunicato 31 gennaio 2011
“Alemanno, nel denunciare di aver trovato una città indebitata per il buco lasciato dalle precedenti amministrazioni, ha ossessivamente ripetuto di essere in grado di risolvere tutti i problemi, di saper fronteggiare l’indebitamento senza provocare sconquassi sociali. Il concetto è stato ribadito pochi giorni fa dallo stesso Sindaco, se possibile ancora più pomposamente, quando ha affermato di aver salvato la città.
Il presunto miracolo si è materializzato, al contrario, in un indebitamento che continua a crescere e nell’aumento delle tasse nel mezzo della peggiori delle crisi economiche e sociali. Di più. Sul piano economico si è sostanziato nella follia della gestione commissariale del bilancio, nell’azzeramento di investimenti e nella cancellazione di piani ed opere pubbliche, negli aiuti-fantasma del governo nazionale, un giorno promessi e quello successivo cancellati, nell’aperta ostilità della Lega Nord per la città, dal centro ai caselli dell’autostrada. E, sul terreno sociale, si è sostanziato nell’aumento delle tasse, prima sulle mense scolastiche, ora sui rifiuti, domani sul trasporto cittadino, tanto per pestare le mani a chi già arranca e vede da vicino il baratro dell’emarginazione sociale. E il miracolo continua! Il terzo assessore al bilancio dell’era Alemanno, Lamanda, è chiamato a elaborare un ulteriore bilancio lacrime e sangue per i romani.
I Municipi daranno battaglia, almeno quelli di centro sinistra, in quanto come Enti di prossimità erogano parecchi dei servizi alla persona ed dai territori ascoltano quotidianamente i lamenti crescenti.
Andrea Catarci, Presidente del Municipio Roma XI