Comunicato Stampa 8 ottobre 2010
“Identificazione, minacce e persino qualche spintone: questa è stata la risposta della Presidente Polverini ai Sindaci che, accompagnati da alcuni
Consiglieri regionali d’opposizione, chiedevano un incontro con la Giunta regionale di centro destra per discutere del Piano di riordino della sanità. Per spezzare una lancia in favore della Polverini, però, occorre riconoscere che una buona ragione per farlo ce l’aveva davvero: quel Piano è così indifendibile, con i colpi durissimi che riserva alle strutture pubbliche, con i regali a quelle private, con la tempistica assurda, con il disprezzo per il diritto alla salute così abbondante nel testo, che deve risultare veramente difficile
anche il solo pensare di difenderlo! Sicuramente meglio, dunque, affidarsi al vecchio metodo dell’intimidazione, accertando l’identità persino di chi in Regione ci va per adempiere agli obblighi assunti con gli elettori, come i Consiglieri.
Viste le insensate scelte di chiusura ad ogni dialogo, diventa ancora più
importante la massiccia partecipazione alla fiaccolata organizzata per giovedì 14 ottobre (ore 18, partenza da Piazza Oderico da Pordenone, davanti alla Regione Lazio) dal Municipio Roma XI in difesa dell’ospedale CTO, a cui si riserva la chiusura del Pronto Soccorso e dell’Unità Spinale oltre al taglio di 71 posti letto. Per quel giorno la Polverini si premuri di chiedere un supplemento di personale di P. S. per le identificazioni, perché siamo proprio
convinti che l’adesione sarà massiccia e saprà farsi sentire.”
l’articolo uscito su: il tempo del 9 ottobre 2010