Al convegno “Il movimento LGBT+ in Italia. Riflessioni storiche e prospettive future”, voluto e organizzato in Campidoglio da Marilena Grassadonia, Responsabile dell’Ufficio Diritti di Roma Capitale, si sono alternate autorevoli voci di storici, esponenti istituzionali e del mondo LGBT+, evidenziando le parabole e le esperienze che dalla fine degli anni ’60 hanno gradualmente consolidato forme di protagonismo e organizzazione, sia autonome che intrecciate con il resto dei movimenti sociali.

A Roma il Sindaco Roberto Gualtieri, in accordo con i primi cittadini di altre città, sta per procedere direttamente alle trascrizioni all’Anagrafe dei certificati per i figli di due mamme nati all’estero, per tutelare i diritti dei figli e delle coppie omogenitoriali che la normativa nazionale non tutela e su cui il governo Meloni ha già espresso nette posizioni di chiusura.

Si tratta di un’assunzione di responsabilità e di un primo passo per rilanciare una larga alleanza tra istituzioni locali, realtà di base e associazioni, con l’obiettivo di ampliare i diritti fondamentali.

Nei Municipi e in Campidoglio siamo convinti che le battaglie della comunità LGBT+ siano frontiere di civiltà e intendiamo fare la nostra parte: oltre che nella quotidianità politica.e amministrativa anche nelle piazze, a partire dal prossimo Pride in programma a giugno.