La questione scolastica: migliorare le strutture e la didattica

Nel mezzo di continui attacchi all’istruzione pubblica è sempre più urgente attuare un’azione di sostegno, accompagnamento e condivisione delle iniziative di studenti, famiglie e personale scolastico a tutti i livelli.

Anche a Roma i tagli delle risorse hanno provocato vere e proprie emergenze, tanto nella didattica che nell’edilizia scolastica. Occorre invertire la tendenza con un’azione coordinata a livello istituzionale. In questo contesto il Municipio, pur nella continua difficoltà determinata dalla contrazione delle risorse, è riuscito a mantenere in piedi un patrimonio di 60 plessi, fortemente provato e bisognoso di attenzioni. In più, dopo una spasmodica ricerca dei fondi e dopo aver incontrato la disponibilità ed il sostegno della Regione Lazio con un finanziamento ad hoc, si è avviata la riqualificazione integrale dell’asilo nido Armonia a Roma 70, chiuso da anni. Il cantiere è alle battute finali e una volta ultimato si intende perseguire l’obiettivo di imporne una gestione pubblica, utilizzando un po’ delle tante educatrici precarie comunali, senza regalarlo a qualche privato come vorrebbero le ultime disposizioni comunali in materia.

Gli asili nido e le scuole dell’infanzia versano in una difficile situazione essenzialmente a causa della carenza di personale educativo e ausiliario e della scarsità dei posti per accogliere i piccoli rispetto alla crescente domanda. Inesistenti sono ad oggi le risorse economiche a disposizione per realizzare nuove strutture o migliorare la capienza di quelle esistenti con ampliamenti e miglioramenti strutturali, ma nei prossimi anni si deve comunque trovare il modo di incrementare realmente le disponibilità, oltre che con nuove aperture e ristrutturazioni mirate anche attraverso la pratica di convenzionamenti vantaggiosi per la collettività e non solo per i privati. Ecco, queste saranno anche le stelle polari della nostra azione futura: miglioramento delle strutture, da ampliare di numero, e valorizzazione del personale precario, da anni strutturalmente necessario.

Si considera inoltre prioritario rilanciare l’impegno su:

  • qualità delle mense e del trasporto scolastico;
  • aumento della contribuzione per i libri per i bassi redditi;
  • aumento delle risorse per le ristrutturazioni, e la cura degli ambienti e del verde;
  • realizzazione di progetti in tema di educazione alla cittadinanza attiva e democratica;
  • incremento delle risorse umane per il sostegno dell’handicap;
  • integrazione con i servizi socio-sanitari per l’assistenza, il supporto, la prevenzione.