CTO: 2000 persone in piazza in difesa dell’ospedale
Cartelloni pubblicitari: “la Giunta Alemanno non applica nemmeno il suo regolamento!”

Sanità: 2000 persone in piazza in difesa dell’ospedale CTO e della sanità pubblica

18/10/2010

Comunicato stampa del 15 ottobre 2010

“La manifestazione organizzata e voluta dal Municipio Roma XI in difesa dell’Ospedale CTO e per il diritto alla salute ha avuto un grande successo: 2000 persone hanno illuminato con le loro fiaccole le strade della Garbatella, dalla sede della Regione Lazio fino a Piazza delle Sette Chiese – dichiara il Presidente del Municipio Roma XI, Andrea Catarci -, crescendo nel numero di strada in strada e ricevendo sostegno ed approvazione da ogni finestra del quartiere, in particolare da quelle dell’ospedale stesso”.

“Il corteo si è aperto con lo striscione del Municipio XI ‘Salviamo la sanità pubblica’, dietro tutta la Giunta
territoriale e diversi consiglieri municipali e regionali del centro sinistra – continua il Presidente Catarci -. Presenti con le loro bandiere, insieme alle Organizzazioni Sindacali, alle associazioni, ai centri sociali anziani e a quelli giovanili, i partiti del Centro Sinistra (PD, SeL, Verdi, Federazione della Sinistra) e anche il Movimento per Roma. Questa iniziativa si lega alle altre numerose battaglie che in questi giorni stanno andando in scena su tutto il territorio regionale contro il Piano di Riordino della rete ospedaliera voluto dalla Polverini. Per questo il Municipio Roma XI chiederà alla Presidente della Regione Lazio un incontro ufficiale, in cui esporrà la propria contrarietà al taglio di 71 posti letto e alla chiusura di Pronto Soccorso e Unità Spinale del CTO di Garbatella, (con cui si peggiorerebbe il quadro di una sanità locale già ampiamente deficitaria); contemporaneamente chiederà il ritiro del Piano di riordino nel suo complesso. Infatti si tratta di un documento inadeguato e, soprattutto, insostenibile per la cittadinanza”.

“Le iniziative di mobilitazione del Municipio Roma XI – conclude Catarci – per fermare questo vero e proprio massacro della sanità pubblica e del diritto alla salute non si fermeranno ma proseguiranno nei prossimi giorni.”

Leggi anche