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Giubileo, servono 3000 assunzioni ma il Governo blocca spese e concorsi – articolo La Repubblica

28/02/2024

Per il Giubileo del 2025 abbiamo bisogno di un Piano straordinario di 3000 nuovi ingressi nei settore amministrativo, della Polizia Locale e in quello educativo-scolastico per migliorare la quotidianità dei romani.

Lo abbiamo chiesto a più riprese al Governo che, però, si dimostra sordo e volta le spalle a Roma Capitale.

Ne parliamo su la Repubblica che ringrazio per lo spazio.

Buona lettura!

Giubileo, servono 3000 assunzioni ma il Governo blocca spese e concorsi

Il Governo non aumenta il tetto di spesa per nuove assunzioni in Comune e blocca lo scorrimento delle graduatorie dei vecchi concorsi: per la Capitale significa un buco nel personale da 3.000 unità. Entro il Giubileo e per la riuscita dell’Anno Santo servono mille vigili urbani in più e altri mille tecnici amministrativi che si occupino di tutte le pratiche burocratiche. Non solo: a essere insufficiente è anche personale educativo e scolastico e anche in questo caso la carenza è stimata in 1.000 perso-
ne.

Le richieste che da mesi l’assessore al Personale Andrea Catarci inoltra al governo e in particolare al ministro della Pubblica amministrazione Paolo Zangrillo però sono rimaste inascoltate. Il Comune ha già emanato il concorso per 800 nuovi pizzardoni nell’aprile del 2023 e ora che sono state espletate tutte le prove dai candidati, è uscita la graduatoria. Sono 2.700 idonei e i primi 800 verranno chiamati entro aprile. Al massimo si riuscirà a chiamarne altri duecento, ma non bastano. Come detto ce ne vorrebbero altri mille entro il 2025.

Lo stesso vale per i profili tecnico amministrativi e per gli educatori. Questi ultimi sarebbero già pronti a entrare nell’organico del Comune di Roma, si trovano infatti nella graduatoria dell’ultimo concorso (messo su nel 2018 ma avviato effettivamente solo nel 2020), e al massimo vengono utilizzati per fare sostituzioni saltuarie. Non possono essere assunti anche se ce ne è necessità perché il governo ha deciso di bloccare qualsiasi scorrimento delle vecchie graduatorie. Persone che attendono da anni e che ora per avere il posto di lavoro devono partecipare al prossimo concorso, quando verrà fatto.

Ma il problema è soprattutto in capo ai Comuni: dal momento in cui si avvia un bando a quando le assunzioni diventano effettive, se tutto va bene ci vuole almeno un anno. Così, anche se Roma Capitale avviasse un nuovo concorso per avere altri 1.000 vigili entro il Giubileo, i pizzardoni non arriverebbero comunque in tempo utile. Infine il problema, dirimente, del tetto di spesa: Roma Capitale per legge può spendere per il personale fino al 25% delle entrate. Se l’amministrazione ha bisogno di aumentare l’organico non c’è Anno Santo che tenga, non si può fare. Se il governo non interverrà con risorse e norme specifiche per la Capitale, nel 2024 si potranno assumere solo gli 800 vigili e poche altre decine di unità di personale amministrativo. Un disastro annunciato.

«Abbiamo bisogno di procedere con un piano straordinario di 3.000 nuovi ingressi nel settore amministrativo, della polizia locale ed educativo e scolastico, in vista del Giubileo e per migliorare la quotidianità dei romani — commenta l’assessore Catarci — Lo abbiamo chiesto al governo a più riprese, prima a settembre 2023 con una nota ufficiale al ministro Zangrillo e poi in incontri pubblici talvolta alla presenza dello stesso ministro, infine con una recente lettera finalizzata a far inserire la proroga delle graduatorie di educatrici e insegnanti nel decreto Milleproroghe. Roma è la città di Italia che ha il limite di spesa per il personale più stretto ma non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire, il Governo Meloni ha voltato le spalle a Roma Capitale».

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